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TORINO SUD - La Toscana è stata la prima Regione italiana a garantire ai malati tempi e modalità certi per l'accesso al fine vita, approvando a maggioranza la legge di iniziativa popolare promossa dall'Associazione Luca Coscioni. LA vicenda ha scatenato un vivace dibattito sul tema.

Sulla vicenda è intervenuto anche Davide Di Mauro, coordinatore della Cellula Coscioni Torino e primo firmatario Pdl Liberi Subito Piemonte: «La Regione Toscana dimostra che quando si vuole si può. La Regione Piemonte ha invece deciso, nella scorsa legislatura, di nascondere la testa sotto la sabbia decidendo di non assumersi la responsabilità di discutere la proposta di legge facendo carta straccia delle 11438 firme di cittadini piemontesi, nonostante il parere favorevole della Commissione di Garanzia, nonostante l'ammissibilità della proposta di legge votata in aula nel novembre 2023, nascondendosi a una pregiudiziale di costituzionalità che non si applica alle proposte di iniziativa popolare».

A novembre scorso, dalla collaborazione tra l’Amministrazione comunale di Moncalieri, la Cellula dell’Associazione Luca Coscioni di Torino e la Biblioteca Civica Arduino di Moncalieri si era svolta la prima edizione del «Festival dei Diritti» nella più grande città dell’area metropolitana torinese e sesta in Piemonte per popolazione residente. «Sarebbe il caso che il Consiglio regionale del Piemonte seppellisca l'ascia delle guerre ideologiche – conclude Davide Di Mauro – E si confronti nel merito delle procedure più adeguate per tutelare le persone che soffrono e gli stessi medici».