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TORINO SUD - Per non dimenticare e per rinnovare l’impegno collettivo in favore della legalità e della giustizia. Un lungo elenco composto da 1101 persone: sono quelli delle vittime innocenti delle mafie, censiti dal 1860. Sono stati letti tutti, dal primo all’ultimo, durante il presidio che si è svolto ieri sera, 18 marzo, a Torino in piazza Bodoni, di fronte al Conservatorio Statale Giuseppe Verdi di Torino. All’iniziativa hanno preso parte alcune centinaia di cittadini e rappresentanti delle istituzioni, tra i quali i sindaci e amministratori comunali di Moncalieri, Nichelino, Candiolo, Vinovo, None, Santena, La Loggia e Beinasco.

«Il vento della memoria semina giustizia» è il titolo scelto, non a caso, per la trentesima Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. «Una piazza gremita nella quale rimbomba un silenzio assordante, rotto dai 1.101 nomi delle vittime innocenti delle mafie – ha commentato sui social il vice sindaco di Moncalieri, Davide Guida - Oltre mille volti, storie e persone: a loro e a tutte le vittime innocenti delle quali non abbiamo ancora notizie, va la nostra memoria e il nostro impegno per la verità e la giustizia. Insieme agli amministratori di Nichelino, Candiolo, Vinovo, None, Santena, La Loggia e Beinasco, Avviso Pubblico, enti locali e regioni contro mafie e corruzione, Presidio Emanuele Riboli di Moncalieri per rinnovare la nostra responsabilità quotidiana contro le mafie».