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NICHELINO - Il sindaco di Nichelino, Giampiero Tolardo, interviene a difesa delle celebrazioni del 25 Aprile, anniversario della Liberazione, dopo le polemiche di questi giorni legate anche al lutto nazionale proclamato dal Governo per la morte di Papa Francesco. «Indossare la fascia in rappresentanza della mia Città è senz'altro una delle esperienze che mi ha emozionato di più e, credetemi, tutte le volte che ho infilato il tricolore ho sentito il cuore battere in maniera diversa - spiega il sindaco - c'è sempre stato però un momento in cui ho avvertito più forte il senso di questo mandato collettivo ed è senza dubbio quello delle celebrazioni del 25 Aprile».

La reazione del sindaco prende spunto dal titolo di un giornale che, ieri, ha confuso (volutamente) il lutto per il Papa con l'anniversario della Liberazione. «Giocare con le parole e strumentalizzare un lutto che tutti abbiamo avvertito sulla pelle e nell’anima, quello della scomparsa del Papa, per attaccare la ricorrenza della Liberazione delle città italiane e la fine della guerra non è né accettabile, né tollerabile - dice Tolardo - il 25 Aprile è parte fondante della nostra Costituzione e qualcuno prima poi se ne dovrà definitivamente fare una ragione. Io, intanto, vi aspetto domani, come sempre e come ogni anno, per le strade della nostra Nichelino, con il foulard al collo e la fascia sulla spalla, per celebrare la Liberazione e insieme ricorderemo con rispetto e commozione anche il Pontefice. Non è tempo di sobrietà, ma di partecipazione e consapevolezza».