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NICHELINO - Situazione delicata nelle palazzine Atc di via Cacciatori a Nichelino, dove circa 72 nuclei familiari convivono da tempo con diverse criticità. I residenti sono tornati a far sentire la loro voce in questi giorni, evidenziando come gli edifici, costruiti negli anni ’70, presentino muffe estese, infissi torri, calcinacci che si staccano dalle pareti, balconi deteriorati e numerose barriere architettoniche che rendono inaccessibili gli ascensori alle persone in carrozzina.

Tra i problemi principali segnalati preoccupano le infiltrazioni di acqua potabile nella fossa dell’ascensore. Nonostante l’Agenzia territoriale per la casa (Atc) sia intervenuta a fine gennaio installando una pompa di sollevamento per evitare gli allagamenti, il vano continua a riempirsi. Gli inquilini non ci stanno, facendo notare che la perdita, al momento, non è stata individuata, ma l'acqua viene comunque contabilizzata nei consumi, gravando sulle bollette.

Negli ultimi anni, alcuni interventi di manutenzione sono stati effettuati: nel 2020 è stata riqualificata la centrale termica, mentre nel 2024 sono stati eseguiti lavori sull’autoclave e installati i contatori dell’acqua. Tuttavia, secondo i residenti, i dati dei consumi non vengono rilevati correttamente e i costi risultano comunque suddivisi tra tutti gli abitanti. I residenti lamentano anche l’esclusione dall’accesso al Superbonus 110%, previsto per la riqualificazione energetica degli edifici. Dal canto suo, Atc ha chiarito che gli stabili dal civico 5 all’11 sono amministrati direttamente dall’Agenzia, mentre la gestione del riscaldamento e della distribuzione dell’acqua spetta a uno studio privato. L’ente ha inoltre sottolineato che gli interventi ordinari sono stati effettuati regolarmente, citando come esempio i lavori eseguiti sul tetto a novembre.

Sull’adeguamento alle normative in materia di barriere architettoniche, Atc ha evidenziato la complessità dell’intervento, legata alla struttura degli edifici. Per quanto riguarda il Superbonus, l’Agenzia ha fatto sapere di aver predisposto dei progetti che non sono stati portati a termine a causa del ritiro delle imprese incaricate. In merito all’ascensore, Atc ha confermato il funzionamento dell’impianto e l’intervento del 29 gennaio, quando è stata installata una pompa per contrastare l’innalzamento della falda.