NICHELINO - E’ tornata a riunirsi la Consulta femminile di Nichelino. Il sodalizio è stato istituito in Italia nel 1980 con il nome completo di Consulta nazionale femminile presso il Ministero per gli affari sociali.
«La sua nascita fu il risultato di un lungo percorso intrapreso dalle associazioni femminili per ottenere un riconoscimento formale e un ruolo consultivo nelle istituzioni italiane – spiegano dal Comune - L'idea di una Consulta femminile si sviluppò nel clima del secondo dopoguerra, quando i movimenti femminili iniziarono a rivendicare una maggiore partecipazione politica e sociale. Negli anni '70, con l’emergere del femminismo e delle battaglie per i diritti delle donne, come quelle per il divorzio (1970) e l'aborto (1978), il bisogno di un organismo che rappresentasse le istanze femminili divenne più urgente. La Consulta femminile è un organismo consultivo e propositivo con l’obiettivo di promuovere la parità di genere, collaborare con le istituzioni per il miglioramento delle condizioni di vita delle donne, offrire pareri su leggi e politiche che riguardano il mondo femminile, favorire il dialogo tra le associazioni femminili e le autorità pubbliche».
La Consulta femminile di Nichelino è stata istituita ufficialmente nel marzo del 2006 e si è insediata il 22 gennaio 2007, come parte di un'iniziativa volta a promuovere il confronto e il dialogo sulle tematiche relative alle donne nella comunità locale. «L’assessore alle pari opportunità, Alessandro Azzolina, ha sottolineato l’importanza di questo organo - - Delle donne che stimo e a cui mi ispiro hanno deciso che io dovessi diventare la loro referente – ha scritto sui social, Elisa Picardo - Sono lusingata del vostro calore, del vostro entusiasmo nel volermi. La pluralità di voci penso sia da sempre stato uno dei punti di forza della Consulta, riflettendo la diversità delle esperienze e delle opinioni delle donne italiane. Sono sicura che tutte insieme continueremo a contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni su temi come: la conciliazione tra vita lavorativa e familiare, le pari opportunità sul lavoro, la lotta alla violenza e la medicina di genere”. Insieme ad Elisa Picardo danno parte dell’comitato esecutivo: Noemi Favale, Daniela Quaresima, Maria Rosaria La Sorda, Marina Formento, Valentina Cera, Erica Bevilacqua, Francesca Miola, Micol Izzo, Paola Bodojra, Erminia Ruggeri».