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NICHELINO - Un progetto che unisce il Sud e il Nord Italia, dalla periferia di Napoli alla cintura di Torino: "Ho fondato una libreria" è l'iniziativa che, attraverso una raccolta fondi, mira a realizzare una libreria per ragazzi dislessici e ipovedenti nell'area nord di Napoli. Un'iniziativa solidale che, mattone dopo mattone (al costo di 20 euro l'uno), costruisce non solo un luogo di cultura, ma anche un simbolo di riscatto sociale.

L'evento di presentazione si è svolto il 6 marzo presso l'Open Factory di Nichelino, con la partecipazione di Luca Arenella, che ha illustrato il progetto sotto la regia di Diego Sarno, ex consigliere regionale e già assessore alla Cultura della città. L'iniziativa è sostenuta da Marotta&Cafiero editori e dall'associazione La Scugnizzeria, già nota per aver portato una libreria in un quartiere di Napoli privo di spazi culturali e per aver creato "La Matta Pizzeria", che offre opportunità lavorative a giovani diversamente abili. L'idea affonda le sue radici nel ricordo di Antonio Landieri, prima vittima disabile della mafia a Scampia, e rappresenta un ulteriore passo nel percorso di trasformazione e rinascita del quartiere.

Fondamentale il supporto della libreria Il Cammello e della biblioteca civica Arpino di Nichelino, che hanno fatto da tramite per questa iniziativa. A suggellare il legame, Diego Sarno ha proposto un gemellaggio tra Nichelino e Marotta&Cafiero, con l'obiettivo di creare un ponte culturale tra le due realtà e portare in Piemonte studenti delle scuole di Scampia, per costruire insieme un futuro basato sulla conoscenza e sulla condivisione.

«La libreria nascerà nell’area nord di Napoli e offrirà testi accessibili a bambini dislessici e ipovedenti, rappresentando un luogo di inclusione e cultura, costruito un mattone alla volta - dice il sindaco Giampiero Tolardo - siamo orgogliosi che Nichelino sostenga questa iniziativa, perché crediamo nel valore della lettura come strumento di crescita per tutti, soprattutto per i più giovani. Grazie a Luca Arenella per averci raccontato questa straordinaria impresa e per averci mostrato come, con piccoli gesti concreti, si possano costruire grandi opportunità».