ORBASSANO - Il licenziamento di 148 dipendenti e somministrati di AFS Sito, dopo la chiusura del contratto di Amazon, approda a Palazzo Lascaris. Si tratta di donne e uomini, che dal 1 agosto saranno senza lavoro. Della delicata vicenda si è discusso oggi, 25 luglio 2023, in Consiglio regionale. Il consigliere del PD, Diego Sarno, ha ribadito come servano subito atti concreti perché la solidarietà non basta. 

«Dopo il presidio/assemblea dei sindacati e dei lavoratori svolto venerdì 21 luglio davanti al palazzo comunale di Orbassano, oggi l’aula di Palazzo Lascaris ha approvato il mio ordine del giorno con il quale si impegnano presidente e giunta regionale ad attivarsi con urgenza per portare al tavolo delle trattative la salvaguardia dei posti di lavoro dei dipendenti di Afs Service, mettendo in campo tutti gli strumenti di politica attiva, cercando di ricollocare diversamente questi lavoratori, anche richiamando Amazon alla responsabilità sociale d'impresa, attraverso la richiesta di un impegno ad assorbire una quota parte di lavoratori AFS, applicando a favore di questi una priorità nelle future stabilizzazioni di personale nei siti presenti o di prossima apertura nell’area Metropolitana e del Piemonte» spiega Sarno. 

«Si prevede, inoltre, l’impegno ad avviar, con sollecitudine, tutte le pratiche per dare la possibilità ai sindacati e lavoratori di attivare ogni ammortizzatore sociale disponibile tra cui la cassa integrazione in deroga e/o la naspi a fronte di eventuali accordi condivisi tra le parti» dichiara il consigliere regionale del Partito Democratico Diego Sarno. «Si tratta di un atto importante – prosegue l’esponente Dem – che ho fortemente voluto per cercare, in ogni modo possibile, di tutelare i lavoratori e le loro famiglie. E’ trascorso quasi un mese da quando l’attuale Amministrazione comunale di Orbassano è stata investita della necessità di avviare un confronto serio con Amazon sulla data di apertura del nuovo sito, allo scopo di garantire al massimo il diritto di precedenza delle lavoratrici e dei lavoratori Afs Service rispetto alle assunzioni che la multinazionale americana ha annunciato presso il nuovo polo logistico, senza che ci fossero segnali significativi. Tutto è fermo e dalla maggioranza di centrodestra del Comune non è arrivato altro se non la solidarietà. Lavoratori e famiglie non possono più attendere! Occorrono atti concreti!».

«Il mio ordine del giorno – conclude Sarno – chiede un impegno istituzionale, a tutti i livelli, che garantisca l'assunzione di responsabilità sociale da parte di Amazon, dal momento che gli ammortizzatori sociali sono importanti - e sicuramente ci saranno - ma l’unica vera soluzione da perseguire è la salvaguardia dei posti di lavoro. Adesso auspichiamo che possano essere scongiurati i licenziamenti e si possa arrivare a una soluzione rapida».