RIVALTA - Continua lo stillicidio dell’indotto Stellantis in provincia di Torino. Riflettori accessi a Rivalta, dove c’è forte preoccupazione, nel settore della logistica, per il futuro dei dipendenti dell’azienda Trasnova che avrà terminato le commesse al 31 dicembre 2024. Per lavoratrici e lavoratori sono finiti anche gli ammortizzatori sociali. Proprio i lavoratori sono in presidio fino a venerdì prossimo davanti ai cancelli della porta 15 di Mirafiori.
Sulle delicata vicenda è intervenuta la consigliera regionale, Valentina Cera: «Sosteniamo le ragioni dei lavoratori e lavoratrici in lotta, in sciopero a Rivalta, sono qui con loro davanti ai cancelli, in presidio per lavoro e dignità. Quando questa destra al governo della Regione Piemonte chiederà finalmente conto a Stellantis della sua dismissione, che sta portando alla morte dell’indotto? Quando si richiamerà davvero Stellantis alla sua responsabilità sociale? Il deserto industriale che si sta lasciando alle spalle e l’impatto sociale della sua, reale, anche se continuamente negata fuga dall’Italia, è insostenibile per il territorio della provincia di Torino. Regione batti un colpo, ma non a parole, per davvero ora».
«Siamo al fianco dello sciopero dei lavoratori e delle lavoratrici Trasnova, azienda che occupa più di 100 persone sugli stabilimenti di Pomigliano, Cassino, Melfi e Mirafiori – spiega Valentina Cera, esponente di Alleanza Verdi Sinistra - Le commesse con Stellantis scadranno il 31 dicembre e gli ammortizzatori sociali possibili finiranno. L'atto finale di Stellantis in Italia è cominciato, incredibile che ancora l'azienda lo neghi. Marco Grimaldi ha presentato un’interrogazione parlamentare sul tema e la prossima settimana la presenterò in Consiglio regionale. Servono risposte per lavoratrici e lavoratori. E servono ora».