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RIVALTA - Risale al 12 novembre del 2013 il sopralluogo degli ispettori dell'Arpa presso il rio San Quirico di Villarbasse (Garosso di Rivalta) a seguito di un esposto del consigliere comunale di minoranza Paolo Giardino. Non passano inosservati i segni delle grandi erosioni, smottamenti e sradicamenti di alberi. Da anni era sufficiente un breve evento meteorologico per trasformare la condotta in un torrente in piena che rilascia sul territorio detriti di ogni genere. Residui tipici degli impianti fognari, accompagnati da un odore inequivocabile, pericolo per persone e animali. Il tutto attraverso la collina morenica, il comune di Rivalta fino al Sangone.

«La causa? una condotta idraulica di grandi dimensioni che sfocia nel rio a circa 40 metri dalla strada provinciale, a monte del ponte di Roncaglia del Comune di Villarbasse, la quale sversa la fogna mista, soprattutto in caso di grandi piogge, da uno sfioratore fognario annesso alla rete del comune di Villarbasse rilevatasi inadeguata per l'espansione urbanistica del piano regolatore confermato da una perizia idraulica realizzata ad hoc», spiegano i consiglieri comunali Paolo Giardino e Massimiliano Rastelli.

«Sono soddisfatto - afferma il consigliere Paolo Giardino - di aver denunciato tutto questo e che le autorità abbiano fatto chiarezza, per la tutela della salute pubblica, la salvaguarda dell'ambiente del territorio, e mi rammarica che ci siano voluti 11 anni. Ringrazio i concittadini che hanno segnalato il problema, l'onorevole Augusta Montaruli (FdI) allora consigliera regionale tempestivamente intervenuta, gli ispettori dell'Arpa e del Corpo Forestale». Si dice soddisfatto per l’inizio lavori anche il consigliere comunale di Rivalta, Massimiliano Rastelli (FdI), che ha portato il problema all'attenzione dell’amministrazione comunale, in quanto quello sversamento di liquami si ripercuote sulla salubrità delle acque del Rio Garosso, che attraversa la Collina Morenica nel Comune di Rivalta per poi a sua volta affluire nel torrente Sangone.