Galleria fotografica

POIRINO - Parole d’ordine: accoglienza e integrazione. Firmato tra Comune e Fondazione Eri Ets un protocollo d’intesa, alla presenza della Prefettura di Torino, per lo svolgimento di attività di integrazione di migranti ospiti nel territorio di Poirino.

«Integrarsi significa innanzitutto accettare e rispettare le regole, il patrimonio e la cultura di chi ti ospita. Significa essere grati per quanto ricevuto e mettersi a disposizione – commenta il sindaco Nicholas Padalino - Partendo da queste premesse, nelle scorse settimane e mesi l’amministrazione comunale ha lavorato insieme alla fondazione ERI ETS, gestore di un centro di accoglienza di richiedenti asilo, che ormai da anni ospita sul territorio poirinese circa cento ragazzi extracomunitari. Le relazioni intercorse e il lavoro svolto nel periodo estivo tra l’assessorato alle politiche sociali e la fondazione hanno portato alla sottoscrizione di un Protocollo d’Intesa, firmato il 25 settembre alla presenza del Prefetto di Torino, per lo svolgimento di attività di integrazione di migranti ospiti nel territorio del Comune di Poirino».

Il protocollo mira a favorire, attraverso iniziative di formazione dedicate agli ospiti delle strutture di accoglienza, percorsi di integrazione nel contesto sociale del territorio di Poirino, promuovendone la partecipazione alla vita della comunità: «Le iniziative riguarderanno servizi alla collettività che non richiedono una particolare specializzazione come, ad esempio, interventi di pulizia del territorio, sistemazione di aree pubbliche e aree verdi, e piccole opere di manutenzione ordinaria di beni pubblici – concludono dal Comune - Al contempo, a fronte dell’attività lavorativa prestata a favore della comunità, il Comune mette a disposizione dei migranti la possibilità di praticare attività sportive e corsi di apprendimento e potenziamento della lingua italiana. Questo, per noi, il significato di integrazione e accoglienza».