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Quanto è diffuso?

Il melanoma cutaneo è piuttosto raro nei bambini e colpisce maggiormente con l’avanzare dell’età. In Italia, è il terzo tumore più comune tra le persone sotto i 50 anni tuttavia, negli ultimi decenni, l'età media alla diagnosi è diminuita, rendendolo uno dei tumori più frequenti anche tra i giovani sotto i 30 anni (fonte: I numeri del cancro in Italia 2023, Aiom-Airtum).

In Italia, nel 2023, sono state registrate 12.700 nuove diagnosi. Nonostante sia uno dei tumori della pelle più difficili da combattere, la sopravvivenza a 5 anni per i pazienti con questo tipo di tumore è dell'88% negli uomini e del 91% nelle donne.

È importante sottolineare che il melanoma cutaneo costituisce solo una piccola percentuale (circa il 5%) di tutti i tumori della pelle, ma è indubbiamente il più aggressivo.

Che cos’è il melanoma?

Il melanoma cutaneo è un tumore che deriva dalla trasformazione tumorale dei melanociti, le cellule responsabili della produzione di melanina, un pigmento che protegge dagli effetti dannosi dei raggi solari e che permette alla pelle di abbronzarsi quando ci si espone al sole. In condizioni normali i melanociti possono dar luogo ad agglomerati scuri visibili sulla superficie della pelle e noti come nei (nevi è il termine medico).

I fattori di rischio

I principali fattori di rischio dei tumori della pelle sono:

  • prolungata esposizione ai raggi solari;
  • uso frequente di lampade abbronzanti;
  • predisposizione alle scottature;
  • insufficienza funzionale del sistema immunitario;
  • carnagione chiara o lentigginosa, capelli biondi o rossi;
  • familiarità;
  • presenza di un elevato numero di nei o nei irregolari.

L’importanza della prevenzione

Come per altre forme di cancro, anche per il melanoma è fondamentale la prevenzione.
Alcuni comportamenti possono ridurre il rischio di sviluppare tumori della pelle. È fondamentale esporsi al sole in modo moderato, fin dall'infanzia, evitando scottature. È consigliabile non esporsi al sole durante le ore più calde (10-16) e limitare l'uso di lampade abbronzanti. Sotto il sole, si dovrebbero indossare abiti protettivi, cappelli e occhiali da sole, e utilizzare creme solari con un alto fattore di protezione (SPF), riapplicandole regolarmente e dopo il bagno.

Particolare attenzione va prestata ai bambini, più suscettibili alle scottature, poiché le alterazioni che possono portare a trasformazioni tumorali spesso si verificano in età pediatrica. Infine, è importante controllare regolarmente l'aspetto dei nei, sia tramite visite dermatologiche che autonomamente, chiedendo aiuto a familiari per le aree difficili da vedere.

Quando fare un controllo dermatologico

Salvo diversa necessità e indicazione medica, sarebbe opportuno effettuare una visita specialistica con il dermatologo (con mappatura dei nei) almeno una volta all’anno, soprattutto se si rientra nei principali fattori di rischio, se si riscontrano cambiamenti nei nei (dimensione, colore policromo, bordi frastagliati e forma asimmetrica) o se compaiono nuovi nei dopo i 40 anni.

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