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MONCALIERI - Nei giorni scorsi, l’ospedale Santa Croce di Moncalieri ha ospitato un corso di chirurgia di alto livello, a cui hanno partecipato sette chirurghi provenienti da diverse regioni del Nord Italia. La giornata di martedì è stata dedicata alla parte teorica, presieduta dal dottor Gabriele Pozzo direttore della struttura complessa di chirurgia. Durante il suo intervento, il dottor Pozzo ha illustrato le ultime evidenze scientifiche in merito alle patologie del reflusso e dell’ernia iatale, offrendo una panoramica dettagliata sulle opzioni diagnostiche e terapeutiche disponibili.

Di grande rilievo sono state le relazioni della dottoressa Wilma Debernardi Venon responsabile della struttura semplice dipartimentale di endoscopia digestiva, e della dottoressa Anna Mauriello, che hanno approfondito le più recenti innovazioni nel campo dell’endoscopia. A queste si è aggiunto l’intervento della dottoressa Edda Battaglia, direttrice della gastroenterologia dell’Asl To4 ed esperta di fisiopatologia esofago-gastrica a livello nazionale, il cui contributo ha ulteriormente arricchito il dibattito scientifico.

La giornata di mercoledi è stata invece dedicata alla pratica chirurgica. Grazie alla collaborazione dell’équipe anestesiologica guidata dal dottor Gilberto Fiore e all’impegno del personale infermieristico del blocco operatorio, i partecipanti hanno potuto assistere all’esecuzione di tre interventi in laparoscopia. Tra questi, la riparazione di due ernie iatali di grande entità e il posizionamento del device RefluxStop, dispositivo innovativo per il trattamento del reflusso gastroesofageo. L’Ospedale Santa Croce di Moncalieri è infatti sede del registro nazionale per l’utilizzo di questa tecnologia, confermandosi un centro di riferimento per la chirurgia esofago-gastrica.

Il corso ha rappresentato un’importante occasione di crescita e confronto per i partecipanti, consolidando il ruolo dell’Ospedale Santa Croce come punto di eccellenza nella formazione e nell’innovazione chirurgica.