ORBASSANO - Il mondo del calcio e la città di Orbassano dicono addio a Giulio Drago, ex portiere di calcio. Aveva 62 anni ed è scomparso all'ospedale San Giuseppe di Empoli dove era ricoverato da alcuni giorni. L’estremo difensore era originario di Caltagirone, in provincia di Catania, ma aveva iniziato la sua lunga e importante carriera tra i pali militando nell'Orbassano. Poi, giovanissimo, si era trasferito all'Aosta a fine anni ’70. Aveva indossato anche i prestigiosi colori della Juventus: dal 1980 al 1983 ricoprendo il ruolo di terzo portiere, alle spalle del leggendario Dino Zoff e di Bodini.
Drago ha debuttato tra i professionisti, in serie B, con la Cremonese per poi passare all’Atalanta e soprattutto all’Empoli. In Toscana, il numero uno orbassanese si è tolto le soddisfazioni migliori con una strepitosa promozione in serie A (1985/86). Sempre in azzurro, nell’anno ’87-’88 Giulio Drago è rimasto imbattuto per ben 491 minuti: un record. Ha difeso anche la porta del Bari, sempre in Serie A, Triestina e Ascoli (in serie B) e del Pontedera, prima di appendere i guantoni al chiodo. Nel so palmares c’è anche la semifinale dell'Europeo under 21 del 1984 e nel 1994 il successo per 2-1 del suo Pontedera, che giocava in C1, in amichevole contro l'Italia di Arrigo Sacchi.
«È stato protagonista di anni bellissimi, di una pagina di storia indimenticabile per la nostra società – lo ricorda il Presidente Azzurro Fabrizio Corsi -, il portiere del primo Empoli che conquistò la Serie A e successivamente la salvezza. Chiusa la carriera da calciatore, ha collaborato per tanti anni con la nostra società come preparatore dei portieri nel settore giovanile, mettendo a disposizione la sua competenza e le sue conoscenze con grande attenzione alla crescita sia tecnica che umana dei ragazzi. Un personaggio che senza dubbio ha scritto la storia della nostra società, che oggi salutiamo con affetto e commozione per quanto fatto con i nostri colori».