E’ la prima medaglia, fra l’altro d’oro, ottenuta dalla Ginnastica Acrobatica ad un Campionato Europeo.

L’inno di Mameli è risuonato nel palazzetto dello Sport di Varna, Bulgaria, grazie all’esercizio dinamico eseguito da Edoardo Ferraris ed Arianna Lucà, atleti della Società Ginnastica Grugliasco.

L’ottimo punteggio di 27,500 ha messo alle spalle l’attesa coppia ucraina e al terzo posto quella austrica. Edoardo e Arianna già primi nell’esercizio di qualificazione si sono riconfermati nella finale, migliorando il proprio punteggio ed aumentando il divario dagli avversari a dimostrazione della preparazione e della consapevolezza nei propri mezzi acquisti in mesi di allenamenti.

Un risultato di assoluto prestigio internazionale ottenuto nella categoria Junior e mai centrato da atleti che indossano la maglia della nazionale della Federazione Italiana di Ginnastica.

La squadra italiana in trasferta a Varna, composta anche da atleti di altre società è accompagnata dalla Direttrice Tecnica nazionale della Ginnastica Acrobatica Erica Loiacono e da Marco Palella allenatori della Società Ginnastica Grugliasco e dal capo delegazione della FGI Valter Peroni.

Edoardo Ferraris e Arianna Lucà fanno ginnastica acrobatica assieme ormai da più di cinque anni, arrivano da anni di esperienza internazionale e da molti più anni di allenamenti prima nella ginnastica artistica e poi nell’acrobatica.

Edoardo ha 17 anni e frequenta la quarta Liceo Scientifico al Copernico Luxemburg di Torino, vive a Borgaretto. Arianna ha 13 anni, vive a Torino e frequenta la terza Media alla Alessandro Antonelli. Sotto la guida dei tecnici della Società Ginnastica Grugliasco si allenano, assieme ai compagni, per più di 20 ore alla settimana. Un risultato ottenuto grazie alla lungimiranza e alla competenza degli allenatori e dalla programmazione tecnica intrapresa dalla Federazione Ginnastica Italiana che ha puntato molto sullo sviluppo e sulla crescita di questa disciplina.

“I ragazzi si sono preparati seriamente da mesi a questa gara. Non solo un impegno fisico ma una determinazione mentale e una focalizzazione verso l’obiettivo degna di atleti di alto livello. E qui sono entrati per ben due volte in campo gara con la stessa serenità e determinazione. Guardandosi intorno in maniera consapevole, ma non spaventata. – dichiara Erica Loiacono D.T. della Nazionale – Gli altri erano forti ma loro convinti del loro potenziale e lavoro. Sostenendosi e consultandosi a vicenda e seguendo ogni indicazione tecnica e di tattica di gara data loro. Un orgoglio e un piacere accompagnarli nel loro percorso di crescita e in questa prima medaglia, non solo, nel loro primo titolo europeo".